Cronaca

Riscuotono la pensione senza averne diritto

La guardia di finanza ha svolto accertamenti su alcuni cittadini che percepivano un trattamento assistenziale dopo aver dichiarato una falsa residenza

I finanzieri di Firenze hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Firenze, per truffa aggravata ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, dodici persone di nazionalità rumena ed albanese, che avrebbero indebitamente percepito trattamenti pensionistici dichiarando falsamente all’Inps di essere residenti in Italia. Il danno all’Ente previdenziale è stato quantificato in circa 200 mila euro

Le indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria di Firenze, condotte con la collaborazione della direzione provinciale di Firenze dell’Inps e delle polizie municipali di alcuni comuni della stessa provincia, hanno consentito di accertare che 9 persone di nazionalità rumena e 3 di nazionalità albanese, non risultavano risiedere effettivamente nel territorio italiano. A differenza delle prestazioni di natura previdenziale, correlate al versamento di contributi, per quelle di natura assistenziale la disciplina comunitaria stabilisce il carattere dell’inesportabilità all’estero, in quanto possono essere erogate, a prescindere dalla cittadinanza, esclusivamente nello Stato membro in cui i destinatari del trattamento risiedono stabilmente.

Il Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro preventivo, già eseguito, delle somme di denaro indebitamente percepite. L’Inps di Firenze, a seguito delle risultanze segnalate dai finanzieri, ha proceduto alla sospensione dell’erogazione di tutti i trattamenti pensionistici dei quali gli interessati avevano indebitamente fruito.

Sono al vaglio dei finanzieri altre posizioni inerenti ulteriori soggetti beneficiari di analoghe provvidenze.