Attualità

Firenze rischia di perdere gli studenti americani

Gli studenti stranieri sostengono una fetta dell'economia locale ma le misure di sicurezza impediscono di riprendere i percorsi scolastici abbandonati

Gli insegnanti impegnati nei programmi di studio rivolti agli studenti americani, che caratterizzano una buona fetta dell'attività didattica straniera e dell'economia locale, sono pronti a sfilare nel centro storico di Firenze per manifestare la crisi del comparto. 

Nel settore lavorano migliaia di persone, tra docenti e non docenti, compreso l’indotto caratterizzato da ristorazione, musei, negozi, alloggi affittati per intere stagioni, e persino le sedi delle scuole che sono spesso palazzi storici sostenuti dalle rette studentesche. Per questo motivo Giovedì 28 maggio, una delegazione del comparto lavorativo, sfilerà sotto le finestre di Comune di Firenze, Città metropolitana e Regione Toscana da Palazzo Vecchio a Palazzo Medici Riccardi, passando per Palazzo Panciatichi di Piazza Duomo.

"La crisi economica che sta investendo, non soltanto l’Italia, ma anche gli Stati Uniti, con una forte ricaduta sul sistema universitario nord americano - hanno spiegato gli insegnanti - sta comprensibilmente spingendo gli atenei statunitensi a mettere in opera un apparato imponente di norme protezionistiche al fine di trattenere gli studenti in patria. Ciò renderà ancora più difficoltosa la ripresa, in tempi brevi, del lavoro per i programmi universitari nord americani con sede a Firenze. Abbiamo già perduto qualunque possibilità lavorativa per le sessioni estive. Per il semestre autunnale le prospettive non sono rosee".