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Riparatori chiusi per Covid, ciclisti infuriati

I riparatori di biciclette hanno dovuto chiudere l'attività lasciando i ciclisti in difficoltà, tra loro anche i fattorini impegnati nelle consegne

Foto di Firenze Ciclabile

L'associazione Firenze Ciclabile che aderisce alla Fiab ha rilanciato l'appello partito dalle associazioni nazionali ed ha richiesto ufficialmente al governo di "equiparare i meccanici di bici alle altre categorie di riparatori di veicoli a motore attualmente esonerati dall'obbligo di chiusura".

"La bicicletta è a tutti gli effetti un mezzo di trasporto per cui deve essere ritenuta essenziale per garantire la mobilità necessaria ai lavoratori che in questi giorni stanno tenendo vivo il paese e a tutti coloro che devono spostarsi, ovviamente in ottemperanza a quanto previsto dai vari Dpcm" hanno aggiunto dall'associazione fiorentina.

Tra gli utilizzatori delle due ruote ci sono anche i ciclofattorini impegnati in questo periodo nelle consegne della spesa a domicilio.