Attualità

Rione all'attacco dopo le barricate anti-movida

Panche sul sagrato per difendere la basilica e residenti di vedetta alle finestre, gli assembramenti hanno scatenato una bufera in Oltrarno

Era tutto previsto secondo i residenti dell'Oltrarno eppure la libera uscita di domenica ha avuto un effetto devastante in piazza Santo Spirito.

Il mega assembramento della piazza durato fino al coprifuoco ha visto scendere in campo anche il priore di Santo Spirito che ha alzato le barricate con le panche a difesa del sagrato mentre i residenti di vedetta alle finestre hanno scattato foto e girato video pubblicati su Whatsapp e su Facebook mentre i cellulari componevano il 112.

La zona gialla. Fiumi di alcol e di urina hanno segnato l'ultimo fine settimana dell'Oltrarno dove i residenti si sono sentiti "indifesi".

Il Comitato di Santo Spirito ha commentato "Costringere un priore a difendere la propria basilica mettendo le panche a fare da argine ad una massa di scalmanati è inaccettabile".
Per fare fronte al fenomeno della movida che a fine Aprile entra nuovamente nel vivo non intendono mollare sulla richiesta di una cancellata a protezione di scale e sagrato.

Ma stavolta non sono stati solo i residenti a lamentarsi, oltre alle barricate dell'Arcidiocesi ci sono state anche le accuse delle categorie economiche che hanno parlato di mancanza di interventi e di controllo. Lo ha fatto Aldo Cursano vice presidente della Federazione dei pubblici esercizi e presidente di Confcommercio Firenze ma anche Confartigianato che rappresenta gli artigiani in attesa di riaprire le attività nel centro storico.

La proposta della cancellata ha trovato sponda a Palazzo Vecchio. Il consigliere comunale Federico Bussolin, capogruppo della Lega, ha commentato così le proteste del priore e dei residenti di Santo Spirito “I residenti sono stanchi e meritano rispetto e decoro. Siamo convinti che l'unica soluzione per tornare a sorridere sia quella di apporre una cancellata a tutela della Basilica. Siamo pronti a sfidare l'amministrazione proponendo un Referendum di Quartiere sulla cancellata a difesa della basilica”.