Attualità

In Oltrarno le case per l'abitare sociale

Appartamenti e spazi comuni da condividere per lavoro, svago e studio sono il progetto di social housing finanziato con oltre 2 milioni di euro

Palazzo Rinuccini

Sei appartamenti di housing sociale a Palazzo Rinuccini, nel cuore dell’Oltrarno: alloggi, certo, ma anche spazi comuni da condividere per lavoro, svago e studio. E' il progetto finanziato con la delibera congiunta delle assessore alla casa Benedetta Albanese e ai lavori pubblici Titta Meucci approvata nel corso dell’ultima seduta di giunta per oltre 2 milioni e 100mila euro.

L'intervento riguarda il palazzo di proprietà comunale in via di Santo Spirito, in pieno centro storico. Approvato il progetto definitivo, adesso si passa alla fase esecutiva il cui completamento è previsto a primavera. Entro l'anno, poi, l'affidamento dei lavori. 

Gli appartamenti, dotati di impianti teconologici in termini di risparmio energetico, saranno accompagnati da spazi comuni che potranno essere destinati a co-working, a luoghi dove poter stare insieme nelle attività quotidiane di studio, gioco tempo libero e svago, oppure da spazi destinati a biblioteca o altro.

Gli alloggi da recuperare sono ai civici 35/41 di via di Santo Spirito in Palazzo Rinuccini, parte di un ampio isolato compreso tra via Santo Spirito, via dei Serragli, via Maffa e via Sant’Agostino. E' il risultato di un progetto del XVIII secolo che unisce in un unico grande stabile le residenze ed altre proprietà della famiglia Rinuccini. Oggi è un complesso pubblico che ha nella sua parte nord la prevalente destinazione d’uso scolastica così come previsto dalle volontà dell’ultimo proprietario.

"Aiutare famiglie o giovani coppie in difficoltà e riportare la residenza in centro storico sono infatti per noi importanti obiettivi socio culturali", hanno detto le assessore Meucci e Albanese.