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Il Memoriale di Auschwitz risorge a Firenze

Nuovo allestimento per il monumento alle vittime italiane dell'Olocausto, sfrattato dal Blocco 1 del campo di sterminio nazista

La lunga peripezia del Memoriale Italiano di Auschwitz ha trovato un epilogo a Firenze. Il monumento che ricorda le vittime dello sterminio nazista è stato restaurato e inaugurato nel nuovo allestimento all'Ex3 di Firenze. L'opera fu in origine progettata e collocata nel Blocco 1 del campo di Auschwitz dall'Aned, l'Associazione nazionale ex deportati dei campi di sterminio, grazie alla collaborazione di un gruppo di intellettuali. Tra questi figurano gli architetti Lodovico e Alberto Belgioioso, lo scrittore Primo Levi, il regista Nelo Risi, il pittore Pupino Samonà e il compositore Luigi Nono. 

L'opera fu allestita nel 1979 e aperta nel 1980. Poi, nel 2014, il Comune di Firenze e la Regione Toscana hanno accolto la proposta dell'Aned di ospitare il Memoriale a Firenze dopo la decisione della direzione del museo di Auschwitz-Birkenau di rimuoverlo dal luogo per il quale era stato concepito. 

Il progetto che ha portato alla rinascita del monumento è stato frutto di una stretta collaborazione tra Regione Toscana, Comune di Firenze, Ministero per i beni e le attività culturali e Aned.