Cronaca

Rimosse l'apparecchio per la sicurezza, condannato

Il titolare di un'azienda dovrà scontare un anno e 10 mesi di carcere. Il 2 maggio 2012, dopo un incidente, a un operaio furono amputate tre dita

Il titolare della ditta con sede nel fiorentino è stato accusato di aver disposto lo smontaggio di un apparecchio per la sicurezza da un macchinario a cui i dipendenti lavoravano abitualmente senza aver mai fatto un corso di formazione sul suo utilizzo.

Il 2 maggio 2012 il dramma: un operaio rimase con una mano nel macchinario e si rese necessario amputargli tre dita. Dopo l'incidente, fu aperta un'inchiesta e gli operai sarebbero stati sollecitati dal datore di lavoro a mentire su quanto avveniva in azienda mentre il responsabile della sicurezza, su sollecitazione sempre del titolare, avrebbe prodotto falsi questionari sulla formazione dei lavoratori in realtà mai effettuata. 

Anche l'operaio che subì l'amputazione sarebbe stato invitato a dire agli inquirenti che il macchinario era in regola. Poi, davanti ai magistrati, sia il protagonista dell'infortunio che i suoi colleghi ritrattarono.

La moglia del titolare dell'impresa ha patteggiato una condanna a tre mesi per aver invitato i dipendenti a fare attenzione a quel che avrebbero detto agli inquirenti.