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Rifiuti, lavoratori in presidio contro gli esuberi

Protesta davanti alla sede della Città Metropolitana durante la riunione dell'unità di crisi per i 22 lavoratori di Italiana Servizi a San Donnino

Lo sciopero e il presidio sono stati organizzati in concomitanza con la riunione dell'unità di crisi sulla situazione che si è determinata per i 22 lavoratori di Italiana servizi, società che opera in appalto per il gestore dei rifiuti Alia, occupandosi di selezione della carta. 

I lavoratori, si legge in una nota della Filcams Cgil, lavorano nella stazione di recupero dei rifiuti di San Donnino, oggetto di un'inchiesta della magistratura sui rifiuti riciclabili. 

La Filcams, prosegue la nota, "aveva attivato il tavolo con l'auspicio che si in sede istituzionale si facesse chiarezza su cosa ha realmente determinato la crisi che si è sviluppata in concomitanza, come abbiamo appreso a mezzo stampa, dell'apertura dell'inchiesta della magistratura sui rifiuti riciclabili. Per la Filcams infatti la chiarezza è la precondizione per qualunque soluzione sindacale". 

Qualche spiraglio, ha spiegato il sindacato, forse si inizia a vedere. "In effetti, nonostante che le condizioni dell'appalto non siano state modificate come ha dichiarato Alia, la sostenibilità economica dello stesso appalto ha cominciato a vacillare proprio due mesi fa, quando cioè sono aumentati i controlli da parte del committente sull'operato della società appaltatrice per ammissione di entrambi". 

In ogni caso, spiega ancora l'organizzazione sindacale, la vicenda appare complessa: "Quello che è certo è che la Filcams continuerà con determinazione nella sua azione, anche di mobilitazione, a tutela dei livelli occupazionali e reddituali dei 22 lavoratori che chiedono solo lavoro, rispetto e dignità".