Il suo comportamento nervoso ha dato subito nell'occhio ai militari impegnati in un giro di controllo nella zona del mercato di San Lorenzo. L'uomo continuava a spostarsi senza sosta tra piazza Indipendenza e via Nazionale.
Dai controlli alla fine è emerso che l'uome, albanese, era ritornato nel proprio paese per modificare le proprie generalità. Il tutto, quasi certamente, per evitare di dover tornare in Italia e rendere conto dei tre ordini di cattura emessi dalla magistratura fiorentina che pendevano su di lui per minaccia aggravata, maltrattamenti in famiglia, rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Tutti reati commessi a Firenze tra il 2003 e il 2010.
A conti fatti, l'uomo deve scontare sette anni. Ora si trova in carcere a Sollicciano.