Attualità

Riccardo Magherini ricordato a Santo Spirito

La comunità di San Frediano si è ritrovata in piazza per inginocchiarsi e ricordare il ragazzo fiorentino deceduto durante un fermo dei carabinieri

Ricordo di Riccardo Magherini oggi a Firenze, alle 19 in piazza Santo Spirito, nel giorno del suo compleanno e a sei anni dalla morte del ragazzo avvenuta a San Frediano la notte del 3 marzo 2014. Gli Amici del Maghero con le magliette gialle "I love Riky" si sono inginocchiati in piazza. 

Questo il messaggio della famiglia "Sono passati sei compleanni senza Riky, come ogni 17 Giugno, ci ritroveremo insieme, con la voglia e il bisogno di ricordare Riccardo, di esprimere ancora una volta la rabbia per la vergognosa assoluzione in cassazione, per inginocchiarci per lui e per i tanti altri che hanno perso la vita, per omaggiare Riky e chiedere ancora una volta Giustizia. Quest’anno però lo facciamo con un peso diverso nel cuore, una ferita mai chiusa che ha sanguinato ancor più forte dopo i recenti avvenimenti relativi alla morte di George Floyd in America, che sono stati un’ulteriore conferma di quello che ci portiamo dentro da quella notte, perché in strada, nel mondo, si continua a morire nello stesso modo in cui è morto Riccardo, soffocato per mano delle forze dell’ordine".

"Oggi è il tuo settimo non compleanno. Sarebbero stati 46, se quella maledetta notte ti avessero fatto riprendere fiato invece che schiacciarti quel ginocchio sul collo con il peso di tre carabinieri sopra" questo è l'incipit del messaggio che Andrea Magherini, il fratello di Riccardo, ha pubblicato sui social. Il messaggio continua così "Ti hanno preso pure a calci quando avevi le manette strette ai polsi. Ti hanno fatto male. Umiliandoti. Sei morto gridando aiuto, cercando di resistere fino alla fine. Ti sei accorto che stavi morendo, perché lo hai anche detto con le ultime forze, mentre continuavano a cavalcarti. "Sto morendo". Sei morto davvero. E con te se n'è andata una parte di me. Per sempre. È come se fosse volata via con te. Attaccata a quel "sto morendo", senza ritorno".

Oggi il ricordo in piazza Santo Spirito "Perché non possiamo più permettere che i diritti umani vengano soffocati come hanno fatto con te. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle vite spezzate, alle torture, alle vergognose assoluzioni. Questo è il regalo che ti facciamo per il tuo compleanno. Te lo farà la tua città. Firenze. La Firenze che non dimentica. Perché quello che è successo a te, poteva capitare a chiunque altro, perché continua ad accadere, perché non accada mai più".