Attualità

Ricalcolo Tari per le attività chiuse per Covid

Palazzo Vecchio ha annunciato un nuovo rinvio in attesa della riduzione della tariffa che sarà ricalcolata

Per le attività che sono rimaste ferme per decreto durante l’emergenza Covid, è stato deciso oggi in giunta un nuovo rinvio della Tari, che dal 30 Giugno slitta al 2 Dicembre 2020. Palazzo Vecchio ha reso noto che provvederà a calcolare la riduzione della Tari per i giorni di chiusura delle attività e a mandare agli utenti non domestici la nuova bolletta con la riduzione.

Un nuovo rinvio visto che la prima rata scadeva il 30 Aprile ed era già stata posticipata al 30 Giugno.

Il rinvio è stato deciso in giunta con una delibera dell’assessore al bilancio Federico Gianassi, con la quale si sancisce il pagamento della prima rata Tari entro il termine del 02 Dicembre alle utenze non domestiche la cui attività sia stata sospesa per legge e decreti, senza nessuna applicazione di sanzioni ed interessi.

“Applichiamo questa misura rinvio in favore delle attività economiche e delle imprese che sono state obbligate alla chiusura durante l’emergenza del coronavirus - ha commentato Gianassi -. Malgrado la difficilissima situazione dei comuni per le mancate entrate prodotte dalla crisi, per le quali attendiamo l’intervento promesso dal Governo, continuiamo a stare vicino alle attività così duramente colpite dalla crisi rinviando a fine anno il termine della prima rata della Tari. Nel frattempo noi lavoriamo per applicare a queste aziende la riduzione della tariffa dei rifiuti per i giorni in cui sono rimaste chiuse”.