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Il tabernacolo restituito a rinnovato splendore

È completo il restauro dell'opera in stile tardogotico all'esterno della chiesa di Orsanmichele, dedicata all'Arte dei Rigattieri e Linaioli

Il tabernacolo restaurato

È stato presentato ieri, in occasione della Festa di Sant’Anna il cui culto viene celebrato nella chiesa di Orsanmichele sin da tempi antichi, il restauro del Tabernacolo dell’Arte dei Rigattieri e Linaioli. La presentazione è avvenuta alla presenza del direttore dei Musei del Bargello Paola d’Agostino, del presidente degli Amici dei Musei Fiorentini Ulisse Tramonti, e con la santa benedizione del Rettore di Orsanmichele monsignor Vasco Giuliani.

Il restauro, resosi necessario e urgente per lo stato conservativo rilevato durante una recente campagna di revisione dei 14 tabernacoli esterni, è stato interamente finanziato dall’Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti fiorentini e realizzato nei mesi autunnali del 2020, in un momento di grave emergenza sanitaria.

Accuratamente condotto dai restauratori Louis Pierelli e Gabriella Tonini (Nike Restauri Opere d’arte), l’intervento ha riguardato il consolidamento di parti disgregate e l’approfondita pulitura dell’edicola marmorea e della copia della statua del santo patrono, alloggiata al suo interno.

Commissionato dall’Arte dei Rigattieri e Linaioli nel 1411 per accogliere il San Marco, capolavoro giovanile di Donatello (1411-1413), ora conservato nel museo di Orsanmichele, il tabernacolo è un raffinato esempio di decorazione architettonica in stile tardogotico, eseguito tra il 1411 e il 1413 da Perfetto di Giovanni e Albizzo di Piero, due abili maestri scalpellini attivi a Firenze tra il XIV e il XV secolo.

In occasione della cerimonia è stato presentato un volumetto dedicato al restauro e alla storia del tabernacolo a cura di Benedetta Matucci, edito da Polistampa con il contributo degli Amici dei Musei Fiorentini.