I residenti si sono radunati per più giorni consecutivi in via Aretina per protestare contro i tagli ma hanno potuto solo assistere all'abbattimento del filare di 24 pini.
Sono caduti uno dietro l'altro, affettati dalla motosega come si vede nelle numerose foto e video pubblicati in maniera sparsa sui social.
Nel presidio delle scorse ore i cittadini hanno spiegato "Dal 14 Gennaio ad oggi continuano i tagli del filare dei pini in via Aretina da via del Muraglione a via Minghetti, in barba a 2 diffide fatte con avvocati, alle leggi che tutelano la nidificazione da Marzo a Luglio e che vietano gli abbattimenti e le potature in tal periodo, ai protocolli sull’arboricultura urbana che sconsigliano gli abbattimenti massivi che causano isole di calore. Con delle VTA che tre anni prima mettevano gli alberi in classe B, magicamente finiti nel 2020 in classe D, da abbattere, VTA che non vengono date ai cittadini contravvenendo alla legge che garantisce che gli atti siano pubblici. Non sono state fatte prove strumentali. Nel totale illecito e nella disapplicazione di leggi e norme, il Comune di Firenze compie un atto di forza, dichiarandosi proprietario assoluto del patrimonio arboreo, Bene Comune dei cittadini di Firenze, senza dare il minimo ascolto ai propri cittadini nella partecipazione alla gestione del verde pubblico, garantita dalla legge". Ed ancora "I cittadini sono nell'impossibilità di difendere il patrimonio arboreo della propria città, tutela di dati sensibili inseriti nelle VTA, schede tecniche di valutazione degli alberi, e articolo 5 del Regolamento del verde comunale, che rende lecito abbattere alberi per opere di riqualificazione, sono due normative che attualmente impediscono nei fatti la difesa degli alberi a Firenze".
Il primo allarme era scattato a Gennaio quando è comparsa la segnaletica che avvisava un intervento di manutenzione sulle alberature. Nelle settimane successive sono stati effettuati i primi tagli ed il filare è sparito lentamente.