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Residenti in fuga nell'anno Covid, ecco chi e dove

Non sono principalmente stranieri, anziani o cittadini del centro storico, l'associazione Progetto Firenze ha elaborato i dati dell'Ufficio statistica

Tra Febbraio 2020 e Febbraio 2021 il Comune di Firenze ha perso 6.755 residenti, "Praticamente annullato il lento recupero degli ultimi dieci anni rispetto al minimo storico registrato nel 2007 quando i residenti erano 364.710" è quanto segnalato dall'associazione Progetto Firenze che ha spulciato i dati.

Grazia Galli di Progetto Firenze spiega su QUInewsFirenze l'esito dell'analisi effettuata nell'anno della pandemia con la città d'arte chiusa e abbandonata.

A dispetto di quanto si potrebbe pensare i residenti scomparsi non sono principalmente stranieri, non sono anziani e non abitavano nel centro storico, sono alcune delle conclusioni tratte dall'associazione che studia i flussi migratori nel capoluogo toscano in riferimento al turismo ed alla vivibilità urbana. A Febbraio 2021 l'ufficio statistica del Comune di Firenze registra 365.522 residenti.

Chi sono e da dove sono fuggiti i residenti che mancano all'appello?

"Almeno la metà dei 6755 residenti persi in quest’ultimo anno è di nazionalità italiana e, guardando più nel dettaglio le loro caratteristiche demografiche, si scopre che per il 90 per cento del totale sono persone con meno di 64 anni, il 20 per cento addirittura ha meno di 15 anni, e il 55 per cento sono donne. L’esodo poi interessa tutti i quartieri, ma soprattutto il 2, il 4 e il 5".

 

Cosa ne possiamo dedurre?

"Sembrerebbero essere le famiglie, soprattutto quelle con figli, a lasciare oggi Firenze. Parrebbe, quindi, giustificato chiedersi se la loro partenza non abbia a che fare con le difficoltà del vivere in una città che, al netto delle difficoltà aggiunte dalla pandemia, ai residenti e alle loro necessità non ha ancora saputo prestare attenzione. Un calo nel numero di residenti si è registrato in tutta Italia nel corso del 2020, Firenze sembra esserne stata particolarmente colpita, rispetto a Bologna e Milano ad esempio".

Andiamo oltre i numeri, quale fenomeno stiamo vivendo?

"Abbiamo assistito ad una perdita di residenti causata dal fenomeno turistico, più volte denunciato con la segnalazione di fiorentini diventati host che hanno deciso di affittare gli appartamenti in centro per trasferirsi in periferia o fuori città. Questo è un ragionamento che tiene fino al Febbraio 2020. Con il Covid vediamo che la fuga si è accentuata e non è certo dovuto alla nascita di nuovi host tanto più che le zone di maggiore emigrazione risultano quelle di Campo di Marte, Cure e Coverciano, Isolotto e Novoli. Se prima del Covid l'obiettivo era riorganizzare i flussi turistici adesso appare lampante che occorre ridisegnare la funzione abitativa della città. Paradossalmente come avviene nei borghi fantasma occorre creare una attrattività con servizi rivolti ai residenti. Incentivare le famiglie a vivere in un contesto urbano significa renderlo accogliente e fruibile, altrimenti non vale la pena spostarsi e la fuga continuerà a prescindere dalla pandemia".