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Assediati sul sagrato "Qui si sfiora la rissa"

Non c'è pace neppure per la funzione religiosa. Il celebrante ha chiamato la polizia mentre i residenti hanno inviato gli avventori ad allontanarsi

A Santo Spirito l'atmosfera è tesa, i residenti hanno iniziato a parlare con gli avventori sorpresi ad urinare sulle facciate, a fare rumore durante le funzioni religiose e a bivaccare sugli scalini. L'asticella della tolleranza si è abbassata e l'obiettivo adesso è portare la situazione a conoscenza dell'opinione pubblica.

Fotogramma dopo fotogramma i residenti hanno messo assieme un dossier degno di essere presentato alla Soprintendenza ma anche all'Unesco ed al Vaticano.

L'ultimo episodio che ha fatto infuriare i residenti è accaduto nelle ultime ore "Eravamo a messa - racconta una residente - ed alle 17 e 30 abbiamo assistito ad una discussione con le persone presenti sul sagrato. Padre Giuseppe ha chiamato la polizia perché gli avventori erano vicino all'ingresso con i tamburi a fare musica".

Ma un campanello di allarme era già suonato nel fine settimana quando i residenti sono scesi dalle abitazioni per richiamare alcuni giovani che stavano urinando sulla facciata in pieno giorno all'ombra di Santo Spirito (vedere articoli collegati).

I residenti hanno iniziato a fotografare tutto, ogni giorno. Scale occupate dagli avventori, sagrato usato per i raduni dell'aperitivo, vicoli sfruttati come Vespasiani. All'appello non mancano gli atti vandalici che nel corso dei mesi hanno reso irriconoscibili i portoni della basilica.

"Diteci se questa è una chiesa" esclama la portavoce dei residenti che mostra scritte e graffiti ma racconta anche la convivenza con gli avventori che si fa di ora in ora più delicata. "Durante la funzione il rumore che proviene dall'esterno non consente di ascoltare la celebrazione" per questo le persone sono state richiamate ma si è sfiorato lo scontro fisico e "sono intervenute le forze dell'ordine".