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Impronta verde nel recupero dell'area abbandonata

Si sblocca la riqualificazione del complesso artigianale negli anni oggetto di allarmi eternit. Lo spazio verrà bonificato, poi riqualificato

Bonifica, demolizione, ricostruzione nel piano per l'ex Volpi

Il suo recupero con la trasformazione residenziale sarà effettuato con un'impronta verde, portando uno spazio attento all'ambiente nel Quartiere 2, tra viale De Amicis e l'Affrico. Ebbene sì: si sblocca dopo 20 anni il recupero dell’area ex Volpi, il complesso artigianale abbandonato di 3.000 metri quadri che si avvia ora alla riqualificazione. 

Il piano di recupero per l'area risale al 2014 ma si era arenato. La bonifica è particolarmente attesa poiché residui di eternit da anni si levano in ambiente preoccupando la cittadinanza.

E domani sarà siglata la convenzione urbanistica con il nuovo operatore proprietario del complesso che darà concretezza al piano di recupero, completando la bonifica e avviando la riqualificazione. Lo ha annunciato oggi in consiglio comunale l’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re, in risposta al question time della vicepresidente del consiglio comunale Maria Federica Giuliani.

L’intervento prevede la demolizione del complesso edilizio esistente e la realizzazione di tre edifici residenziali a due piani. Inoltre, saranno a carico del privato le opere di urbanizzazione primaria per l’adeguamento dell’acquedotto esistente nel tratto di via Milazzo. Per l’intervento, l’operatore versa al Comune di Firenze circa 500mila euro.

Dopo la sottoscrizione della convenzione la proprietà potrà presentare i permessi di costruire per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e dell’intervento privato, il cui rilascio è subordinato alla conclusione delle opere di bonifica.