Cronaca

Razziano appartamenti, la banda usa gli auricolari

Il gruppo criminale avrebbe agito indossando auricolari per comunicare in tempo reale tra esecutori, palo e autisti dei mezzi necessari alla fuga

Hanno messo a segno un colpo a casa di un'anziana e si stavano allontanando quando sono stati intercettati e arrestati dalla polizia, si tratta di cinque cittadini peruviani di età compresa tra i 35 e i 60 anni.

I falchi hanno fermato il gruppo tra via Pacinotti e via Piagentina a bordo di due autovetture.

Intorno alle 12 sono state notate in strada un paio di autovetture sospette con due uomini al volante e, poco distante, in prossimità di una fermata dell’autobus, una terza persona con gli auricolari che si sarebbe guardata intorno, pronta ad avvisare gli altri in caso di problemi. I poliziotti si sono quindi appostati e, dopo qualche minuto, hanno notato una signora avvicinarsi ad un palazzo; una volta attraversato il giardino condominiale la donna ha incrociato altri due uomini che, mentre uscivano dallo stabile, l’avrebbero anche salutata cordialmente. Questi ultimi sono saliti insieme al presunto palo sulle auto tenute d’occhio dalla polizia e tutti e cinque si sono allontanati rapidamente.

La polizia è entrata in azione: alcuni agenti hanno accertato che era appena stato svaligiato proprio l’appartamento della donna vista rincasare poco prima; nel frattempo, altre pattuglie hanno invece raggiunto e fermato in sicurezza le due auto, dall’interno delle quali è saltato fuori il bottino del furto appena commesso, tre paia di guanti e una serie di strumenti da scasso: alcuni cacciaviti, una tronchese e un piede di porco con il quale era stata verosimilmente forzata e scardinata la porta della vittima.

L’intera refurtiva, borselli, documenti, orologi, bracciali ed elettrodomestici di vario tipo, è stata subito restituita alla legittima proprietaria, mentre i cinque cittadini stranieri sono finiti tutti in manette.

Secondo quanto ricostruito gli arrestati sarebbero stati, poco prima, anche protagonisti di un tentato furto in un condominio a Gavinana dove, dopo essere stato forzato il portone principale, il gruppetto non sarebbe però andato oltre, probabilmente a causa di un contrattempo o dell’improvviso arrivo di qualche residente.

La polizia è poi andata a fondo nella vicenda, sequestrando infine in zona Stadio, in una delle dimore fiorentine degli indagati, oltre un migliaio di euro in contanti, gioielli e tutta una serie di oggetti, tra i quali anche apparecchiature elettroniche e una decina di orologi di marca che gli investigatori non escludono essere il provento di altri analoghi furti, per i quali sono già in corso accertamenti per individuare le possibili vittime.