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Rari Nantes, "il grande bluff"

La storica società sportiva in riva sinistra dell'Arno ha ricevuto una richiesta da parte della Regione Toscana di sgomberare i locali entro agosto

Un provvedimento regionale potrebbe mettere fine alla storia dell'impianto sportivo della Rari Nantes sulla riva sinistra dell'Arno. I dirigenti della società avrebbero ricevuto richiesta formale dalla Regione di lasciare l'impianto entro il mese di agosto.

Il presidente Andrea Pieri parla oggi di "Grande bluff - Dalla certezza della permanenza all'invito all'abbandono" ed ha convocato una conferenza stampa così intitolata per venerdì prossimo. 

Contattato da QUInews Firenze, Pieri ha dichiarato: "E' una vicenda assurda, dopo sei anni e mezzo in cui oramai pensavamo che tutto fosse chiarito e nonostante le tante perizie presentate in merito alla sicurezza idraulica, per quanto riguarda la permanenza sulla riva è arrivato il grande bluff". Le società confinanti? "Noi parliamo per la Rari Nantes - ha detto ancora Pieri - Per il resto occorre fare le domande a chi di dovere, posso solo dire che i miei pensieri non sono positivi. Questa è una storia che oggi definiremmo da Striscia La Notizia".

A sette anni dalle prime avvisaglie dell'obbligo di dismissione dell'impianto, allarme poi apparentemente rientrato nel marzo scorso, due mesi prima delle elezioni amministrative, dopo interventi da parte degli enti regionale e comunale, il problema a quanto pare si ripropone. Con una scadenza imminente che potrebbe mettere fine alla vicenda nel modo meno prevedibile e più doloroso.

Notizia in aggiornamento