Otto anni di reclusione a testa. Questa la pesante condanna che il tribunale di Firenze ha mosso a due uomini, uno di 40 anni ed uno di 36, accusati di essere gli autori di due rapine messe a segno nel 2014 in un supermercato di via Carlo del Prete.
Secondo l'accusa, il 40enne sarebbe stato l'organizzatore e il basista del colpi mentre il 36enne uno degli esecutori materiali. Con loro avrebbe agito un complice, uscito in precedenza dal processo patteggiando la pena.
Il primo colpo per il quale sono stati condannati è stato messo a segno il 7 giugno del 2014, quando tre rapinatori si presentarono nel supermercato prima dell'apertura e, dopo aver legato e imbavagliato un addetto alla sorveglianza, minacciarono alcuni dipendenti con una pistola, facendosi aprire la cassaforte e portando via 23mila euro in contanti e assegni per 15mila euro.
La seconda rapina il 17 dicembre dello stesso anno: i malviventi, armati di pistola, aggredirono un addetto alla sicurezza facendosi consegnare oltre 13mila euro. "Le difese - ha annunciato l'avvocato Luca Cianferoni, legale del 40enne - intendono presentare un documentato appello contro la sentenza".