Cronaca

Rapinatore seriale era il diabolik dello sgambetto

Arrestato dai carabinieri. Decine le persone che sono state rapinate per le strade di Firenze con la tecnica cosiddetta "dello sgambetto"

E’ ritenuto responsabile di 7 rapine e 12 furti con destrezza commessi in strada ai danni di passanti in zona Rifredi con la tecnica detta dello sgambetto. Si tratta di un 37enne algerino arrestato in esecuzione di provvedimento cautelare. 

Una serie di rapine e di furti con destrezza perpetrati in strada ai danni di numerose vittime in Piazza Dalmazia, via Santo Stefano in Pane, via di Rifredi, Via Alderotti, via Corridoni, Piazza Giorgini e Piazza Tanucci. 

Sono questi alcuni del quartiere Rifredi ove, dall’ottobre 2021 e fino alla metà di gennaio 2022, si sono verificati gli eventi delittuosi, tutti commessi con la stessa tecnica. 

Lo sgambettaore

Il malfattore si avvicinava con una scusa alla vittima, quasi sempre in età avanzata, cercava di intavolare una discussione per distrarla e, all’improvviso, inseriva la sua gamba tra quelle della vittima che veniva spinta in avanti, perdendo l’equilibrio e, in alcune circostanze, cadeva a terra. È in quel momento che alla vittima viene sottratta la refurtiva dalle tasche dei pantaloni o del giubbotto: portafogli, smartphone e denaro contante.

I Carabinieri della Stazione di Firenze Rifredi, competente sui luoghi di commissione dei reati, ricevendo di giorno in giorno le denunce presentate dalle vittime, avevano avviato da subito un’attività indagine per far luce sulla matrice degli eventi, intensificando nel contempo i servizi di controllo del territorio con la specifica finalità di sorprendere in flagranza il presunto autore dei reati: questi, infatti, veniva descritto sempre allo stesso modo, ovvero di carnagione olivastra, alto almeno 1,80 m e di età compresa tra i 35 e i 45 anni. Proprio durante uno dei servizi di pattuglia, i Carabinieri hanno proceduto al controllo di un 37enne algerino, senza fissa dimora, indicato da un passante quale autore di una rapina poco prima perpetrata ai suoi danni. Sulla base di tale identificazione e di quanto emerso dalle successive indagini, supportate da molteplici elementi indiziari (dinamica dei fatti riferita dalle vittime, individuazioni fotografiche e immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza della zona), l’uomo è stato tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, in ordine a plurime condotte di rapina aggravata.

Secondo l’ipotesi d’accusa vagliata dal GIP, si ritiene che l’indagato si sia reso responsabile di almeno 19 eventi delittuosi. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità del destinatario della misura cautelare, con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mossa a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. 

Non sono esclusi ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.