Cronaca

Pistola per rubare al super, due misure cautelari

Era accaduto in un centro commerciale dove gli uomini di 21 e 25 anni avevano estratto l'arma per portar via delle bottiglie di superalcolici

Durante la rapina

Il furto di bottiglie di superalcolici si era trasformato in rapina quando uno dei due, sorpreso insieme al complice, per guadagnarsi la fuga aveva estratto una pistola puntandola contro almeno due dipendenti dell’esercizio. L'arma si sarebbe poi rivelata a gas ma, privata del tappo rosso, sul momento era indistinguibile da una vera.

Sta di fatto che l'uomo sì aveva fatto perdere le tracce. Il complice però, 21 anni, era stato fermato dalla polizia e denunciato per tentata rapina impropria in concorso con persona ignota.

A stretto giro le indagini della squadra mobile avevano consentito di individuare un secondo uomo, 25 anni, ritenuto l'altro responsabile. Era stato rintracciato dagli investigatori della sezione reati contro il patrimonio della Mobile. 

Nella sua disponibilità gli agenti hanno trovato la riproduzione fedele di una Beretta 92 Fs, la pistola in dotazione alle forze di polizia italiane: si tratta di una softair a gas da cui però era stato rimosso il tappo rosso. Così a prima vista poteva essere facilmente confusa con una pistola vera. Anche il 25enne era stato quindi denunciato per il reato di tentata rapina impropria.

Ora però il giudice per le indagini preliminari ha disposto due misure cautelari: nei confronti del 25enne la custodia cautelare in carcere, mentre per il più giovane l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I provvedimenti sono stati eseguiti ieri pomeriggio.

La questura ricorda che "il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle accuse mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte alle indagini".