Attualità

Ragazzine schiave del sesso nel centro massaggi

Sfruttate con turni massacranti di tredici ore al giorno. A capo del giro di sfruttamento della prostituzione minorile il gestore cinese del centro

Sono state le indagini sugli scontrini e sulle ricevute fiscali del presunto centro massaggi a mettere la guardia di finanza di Firenze sulla pista giusta. 

Quando i finanzieri sono arrivati nella sede del centro, nella zona di via Pratese a Firenze, all'interno hanno trovato tre donne, tutte cinesi e in abiti succinti. Una di loro è minorenne. Dalle ricerche sono saltati poi fuori contraccettivi, pillole del giorno dopo, ricevute di pagamento delle inserzioni su diversi siti internet e tablet con le conversazioni via chat con i clienti del centro con il tariffario delle prestazioni offerte. 

Alla fine le indagini coordinate dal sostituto procuratore Vito Bertoni hanno fatto saltare fuori una sistematica attività di sfruttamento della prostituzione, anche minorile. A gestirla era un cinese di 23 anni. Le ragazze erano impiegate anche 12 o 13 ore al giorno, trattenendo la metà dei loro compensi. 

Il centro massaggi era anche utilizzato come vera abitazione, sia per le ragazze che per il gestore del centro. Dentro, infatti, sono state trovate singole stanze con materassi, vasche da bagno, armadi e una cucina. 

Alla fine i finanzieri hanno arrestato il gestore del falso centro massaggi e hanno sequestrato i locali. Ora le indagini vanno avanti per ricostruire il reale volume d'affari dell'attività.