L'innalzamento della sorveglianza riguarda tutti gli obiettivi sensibili, con particolare attenzione per quelli francesi.
"Proteggiamo tutto ciò che può essere oggetto di attrazione, con pattugliamenti mobili sui possibili obiettivi - ha spiegato il questore di Firenze, Raffaele Micillo - I controlli avvengono con discrezione, senza mettere in allarme nessuno. Il livello di allerta è il massimo di ciò che possiamo fare - ha precisato il questore - A Firenze sono attivi da alcuni mesi gli agenti della unità operativa di pronto intervento della polizia, una squadra speciale antiterrorismo dotata di equipaggiamento speciale. Si tratta di squadre deputate al pronto intervento - ha detto - in grado di mettere in campo una prima reazione" in caso di attentato terroristico. Sul fronte investigativo - ha precisato - seguiamo tutto ciò che è possibile seguire, tenendo sotto controllo tutte le persone sospette, anche se al momento a Firenze non ci sono situazioni che possono portate ad allarmismi".
Ci sono i soliti obiettivi sensibili e più in generale c'è una necessità di verificare i percorsi di tutela - ha spiegato il prefetto di Firenze, Alessio Giuffrida parlando con i giornalisti a margine di un'iniziativa alla fondazione Tommassino Bacciotti - Comunque, non ci sono assolutamente, questa è una cosa da ribadire, segnali di pericolosità".
Fissato per lunedì mattina un comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in prefettura, dove verranno discusse le direttive che emergeranno dal comitato per l'ordine e la sicurezza nazionale convocato dal ministro Alfano al Viminale. Alla riunione è stata invitata anche la console onoraria Isabelle Mallez.
Intanto è stato chiuso l'Institut Français, in piazza Ognissanti. Da quanto si apprende dalle agenzie, questa misura è stata suggerita dal governo francese a tutte le scuole e istituzioni culturali oggi.