La crisi non molla la presa. Negli ultimi tre mesi a Firenze sono stati eseguiti quasi 400 sfratti con la forza pubblica. Lo dicono i dati della ricerca condotta dal Sunia-Cgil provinciale.
Metà delle famiglie colpite dagli sfratti sono composte da stranieri. Sempre dalla ricerca emerge che il 64 per cento delle persone che chiedono un alloggio popolare è straniero, il 28 per cento è disoccupato, mentre il 56 per cento dice di lavorare a nero.
La segretaria del sindacato Laura Grandi ha chiesto di ridefinire i criteri degli affitti in tutta l'area fiorentina. "C'è bisogno di iniziare a investire, a capire che c'è tanto bisogno di edilizia pubblica, perché è quella che risponde alle esigenze delle famiglie in questo momento", ha detto Grandi.
Per la segretaria è necessaria la leva fiscale per facilitare i canoni calmierati, tramite gli accordi territoriali, a cui deve aggiungersi il l'implementazione del contributo in conto affitti, la destinazione del recupero delle caserme dismesse alla realizzazione di 600 nuove case popolari a canone sociale. L'emergenza freddo, inoltre, deve portare a bloccare gli sfratti in questo periodo vista l''emergenza freddo.