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Qualità della vita, servizi top male la sicurezza

​La classifica del Sole 24 Ore mette in evidenza un buon risultato per "Ambiente e servizi" e "Cultura e tempo libero" male in "Giustizia e Sicurezza"

In vetta si trova Milano che per il secondo anno consecutivo guida la classifica per la Qualità della vita, la graduatoria del Sole 24 Ore giunta alla trentesima edizione e pubblicata oggi sul quotidiano e sul sito. Caltanissetta è la maglia nera. Gli indicatori sono passati da 42 a 90, per sei macro aree tematiche: “Ricchezza e consumi”, “Affari e lavoro”, “Ambiente e servizi”, “Demografia e società”, “Giustizia e sicurezza”, “Cultura e tempo libero”.

Firenze è al 15° posto complessivo dove recupera ben 12 posizioni. Firenze si trova al 24° posto per "Ricchezza e consumi" tra questo parametro rientrano ad esempio il prezzo di vendita degli immobili che assicura a Firenze il 3° posto in Italia con una media di 4350 euro al metro quadrato ed i canoni medi di locazione, 1585 euro al mese per appartamenti nuovi di 100 metri quadrati in zona semi centrale ed il reddito medio di 23.770 euro annuale. Per "Ambiente e servizi" si aggiudica il 6° posto con un 2° posto per la città più smart, ed un 4° posto per numero di pediatri con 3 professionisti per ogni 1000 abitanti tra 0 e 15 anni ed ancora una buona posizione per l'emigrazione ospedaliera con il 5 per cento di residenti dimessi fuori regione ed una buona offerta di chilometri pere il trasporto pubblico. Buon posizionamento per "Affari e lavoro" con un tasso di disoccupazione del 5,8 per cento nella popolazione tra 15 e 74 anni. Bene anche per "Demografia e società" con una aspettativa di vita di 84 anni ed una mortalità per tumore di 16 morti ogni 1000 abitanti nell'arco di 5 anni. Per "Cultura e tempo libero" Firenze registra 659 locali tra bar e ristoranti ogni 100mila abitanti, 290 spettacoli ogni 10 chilometri quadrati e 29 euro all'anno di spesa pro capite per gli spettacoli al botteghino, 9 librerie ogni 100mila abitanti, 8 palestre ogni 100mila abitanti ed ancora 27 posti letto per chilometro quadrato. 

Negativo il risultato per "Giustizia e sicurezza", il macro parametro dove Firenze perde più posizioni, con 609 denunce ogni 100mila abitanti, tra rapine, violenze sessuali, frodi informatiche e reati legati agli stupefacenti, e per quanto riguarda gli incidenti 8 morti e feriti ogni 1000 abitanti.

Milano ha il primato nella categoria “Affari e lavoro”, il secondo posto per “Ricchezza e consumi” e il terzo in “Cultura e tempo libero”. Dietro al capoluogo lombardo, ci sono Bolzano e Trento, rispettivamente al secondo e al terzo posto, seguite da Aosta prima in “Ricchezza e consumi”, mentre Trento vince in “Ambiente e servizi” e Bolzano in “Demografia e società”. Per gli altri record di tappa, Oristano è prima in “Giustizia e sicurezza” e Rimini in “Cultura e Tempo libero”. 

Tra le grandi città Roma, al diciottesimo posto sale di tre posizioni rispetto al 2018. Napoli (81°), sale di 13 posizioni, Cagliari di 24 posizioni (20°), Genova sale di 11 gradini (45°), Firenze di sette (15°) e Torino è (33°) di 5 posizioni. Infine, Bari mette a segno un incremento di 10 posizioni, raggiungendo il 67° posto. Bologna è in calo ma al 14° posto.

Nella top ten delle province più vivibili, ci sono Trieste (5ª) e Treviso (8ª), ma anche Monza e Brianza, Verona che arriva al settimo posto e Venezia e Parma che salgono rispettivamente di 25 e 19 posizioni. La coda della classifica è occupata dalle province del Sud: Caltanissetta occupa l’ultimo posto per la quarta volta nella storia dell’indice dopo le performance negative del 1995, nel 2000 e nel 2008. Foggia (105ª) e Crotone (106ª) la precedono di poco.

Su base regionale, è sfida tra Nord e Sud, con Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia sul podio, seguite dal Veneto, presente nella top ten con tre province, dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia. In fondo alla classifica, invece, ci sono Sicilia e Calabria, rispettivamente ultima e penultima.