Cronaca

Pupi Avati alla sbarra per un pugno di fotogrammi

Il noto regista è imputato a Firenze con il fratello e il figlio per aver usato 21 secondi girati da una regista fiorentina in 'Un ragazzo d'oro'

Il regista Pupi Avati

Nel processo, come riporta il quotidiano 'La Repubblica', Pupi Avati insieme al fratello Antonio e al figlio Tommaso sono accusati di diffamazione e violazione della legge sul diritto d'autore

Secondo l'accusa gli spezzoni utilizzati hanno una durata molto limitata ma sono ben riconoscibili e la regista fiorentina che li ha girati, Tessa Bernardi, non ha mai dato l'autorizzazione a usarli. Si tratta in tutto di ventuno secondi che sarebbe stati inseriti nel film 'Un ragazzo d'oro' che ha ottenuto poi importanti riconoscimenti a livello internazionale. 

All'origine dell'accusa di diffamazione ci sarebbe invece il presunto giudizio negativo che Pupi Avati avrebbe dato del film realizzato dalla stessa regista, che si è costituita parte civile nel processo la cui prossima udienza è stata fissata il 20 marzo del prossimo anno.