Cronaca

Maltratta senza sosta il figlio e il compagno

Una 43enne in preda all'alcol non ha esitato a prendere a pugni il figlio anche davanti ai carabinieri chiamati dal compagno esasperato

Un incubo che durava da molto, troppo tempo, almeno dal 2014 quando il compagno della donna finita in manette ieri ha sporto la prima denuncia. Poi ne sono seguite altre, alcune ritirate. 

I carabinieri sono intervenuti nella casa dove la donna vive in via Borghini. Quando sono arrivati, hanno notato subito due bambini impauriti dal suo comportamento aggressivo. Al più grande, undicenne e avuto da una relazione precedente, la 43enne di origine bielorussa si è rivolta con tono freddo e autoritario dicendogli qualcosa in russo davanti ai carabinieri. I militari l'hanno invitata quindi ad andare con il bambino in camera da letto mentre parlavano con il compagno, esasperato dalla situazione ormai insostenibile. 

Anche in questa fase la donna non ha smorzato i toni e ha accusato il figlio di averle nascosto una carta di credito. Poi, prendendolo per un braccio, lo ha spinto in una cabina armadio e gli ha sferrato un pugno nella schiena. 

La donna è stata quindi arrestata per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti del figlio e portata nel carcere di Sollicciano. Il bambino, invece, è stato accompagnato in pronto soccorso al Meyer.