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Pucci, scintille con i sindacati sul trasferimento

Cgil, Cisl e Uil minacciano di portare al ministero dello Sviluppo economico la vertenza sullo spostamento della maison e dei lavoratori a Milano

Se nemmeno la battaglia al ministero dovesse portare i risultati sperati, la vertenza potrebbe finire direttamente sul tavolo dei vertici del gruppo Vuitton a Parigi. Lo annunciano Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, passati di nuovo all'attacco.

I sindacati ricordano di aver "chiesto condizioni di trasferimento migliori, salvaguardie per chi non vuole trasferirsi e per chi vuole magari affrontare un periodo di prova". Il tavolo con l'azienda "stava portando a un accordo - sostengono i sindacati - sulla base del via libera ad ammortizzatori sociali e di un incentivo economico. Ma, ad un'ora dalla scadenza dell'ultimatum, l'azienda ha ritirato qualsiasi proposta".

Da qui la furia dei sindacati con la Cgil che accusa: "chi non vuole trasferirsi a Milano non ha nessuna tutela, nemmeno gli ammortizzatori sociali. E' in pratica costretto a dimettersi. E' molto grave che l'azienda si rimangi gli impegni, che dica ''o ti trasferisci a Milano o ti dimetti''. C'è molta rabbia, molta delusione: noi chiediamo che l'azienda riapra le trattative sulla base delle condizioni precedentemente concordate".