Una valanga di emendamenti rischia di soffocare il piano dei tavolini nato per rilanciare le attività economiche.
Il Consiglio comunale fiorentino è chiamato a votare in queste ore il testo del provvedimento proposto dal sindaco Dario Nardella all'indomani della protesta dei ristoratori. Tavolini e sedie in strada e nelle piazze di Firenze, senza pedane o dehor e senza costi di concessione, per aiutare gli operatori a superare il momento di crisi dovuto al Covid 19.
Una proposta accolta con grande interesse da parte delle categorie economiche, da primi i ristoratori ma poi anche esercenti ed artigiani e con apprensione dai residenti del centro storico che temono di perdere suolo e vivibilità. Tutti sono in attesa di conoscere le regole ed il disciplinare che stabiliranno quali esercizi commerciali potranno fare richiesta, per quanto spazio, dove e con quali modalità per la domanda.
Il testo proposto dalla Giunta nei giorni scorsi incontra adesso circa 20 emendamenti, oltre a quello proposto all'ultimo minuto anche dalla stessa amministrazione.