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In piazza, distanti, per tornare a scuola

Protesta di genitori e insegnanti a Firenze e in altre 4 città toscane per chiedere lo stop alla didattica a distanza. Manifestazioni in tutta Italia

La Toscana è la regione più rappresentata nella manifestazione organizzata dal Coordinamento Nazionale Precari Scuola in 20 città italiane il 23 Maggio per dare “Priorità alla scuola”.

Docenti precari, genitori, educatori, uniti per "Una scuola migliore e in presenza". La protesta intende affrontare le problematiche della scuola ad iniziare dalla didattica a distanza, ritenuta "Un provvedimento di emergenza ma non uno strumento in grado di sostituire la didattica in presenza", fino all'emergenza del precariato tra i lavoratori della scuola, con "l’esigenza urgente della stabilizzazione dei docenti precari per titoli e servizi per ripartire a settembre e garantire la continuità didattica agli studenti".

Queste le piazze. Milano, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Torino, Vicenza, Padova, Genova, Firenze, Faenza, Roma, Pontedera, Pistoia, Arezzo, Lucca, Napoli, Cagliari, Sassari, Taranto e Trapani.

Gli organizzatori hanno chiesto ai partecipanti di presentarsi muniti di cartelli con scritte e frasi connesse alle rivendicazioni del precariato.

Tra gli slogan adottati “Stabilizzazione precari scuola”; Graduatorie per titoli e servizi; Scuola in presenza, NO DAD. "Accesso diretto TFA docenti 36 mesi su sostegno". “NO ai concorsi in pandemia. 

La manifestazione è stata organizzata in varie piazze ma "Se non trovate la vostra città - hanno detto gli organizzatori - potete comunque partecipare alla mobilitazione, andando di fronte la vostra scuola con i cartelli e documentando con foto la vostra presenza. Questo si fa anche in due colleghi!".

Anche Potere al Popolo in piazza a Firenze ha sottolineato "Il carattere di emergenzialità della didattica a distanza e la sua inapplicabilità nei contesti ordinari: l’unico modo possibile di fare scuola è in presenza. La scuola non si chiude".