La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del procuratore generale di Firenze confermando il giudizio di secondo grado che mandò assolti tutti gli imputati.
L'inchiesta della procura fu per reati ipotizzati, a vario titolo, di truffa, falso, abuso di ufficio, e riguardò l'assegnazione dei lavori del sottopasso di viale Strozzi e per i parcheggi sotterranei in piazza Caduti dei lager, piazza Beccaria e piazza Alberti.
Per l'accusa, ci sarebbe stata truffa al Comune di Firenze perché fu costretto a sostenere costi superiori non previsti per il sottopasso ma già nel primo grado questa imputazione cadde.