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Via dall'inferno Mariupol, accoglienza a Mercafir

La giovane è arrivata con la mamma tramite un volo coordinato dalla Cross di Pistoia. Ha incontrato assessore e presidente del consiglio regionale

Il presidente Mazzeo e l'assessore Monni al centro Mercafir

C'è anche lei al centro di prima accoglienza della Mercafir allestito per i profughi ucraini. Lei che ha negli occhi l'inferno di Mariupol, riuscita a salvarsi dal bombardamento con cui i russi hanno raso al suolo il teatro della città e a raggiungere Firenze con la sua mamma, gravemente ferita, grazie a un volo sanitario coordinato dalla Cross di Pistoia.

A incontrarla oggi sono stati l'assessore regionale a ambiente e protezione civile Monia Monni e il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, che si sono recati in visita al centro attivo dal 12 Marzo scorso dalle 8 alle 17. La struttura opera per l’assistenza a quanti fuggono dalla guerra avviata con l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. 

“Oggi abbiamo incontrato una ragazza, che è riuscita a salvarsi dal bombardamento del Teatro di Mariupol. Il suo racconto, ma ancor più il suo sguardo - racconta Monni - ci hanno mostrato sì gli orrori di questa guerra, ma anche la grandissima forza che le ha permesso di salvare, purtroppo, solo parte della sua famiglia e di arrivare fino qua, grazie ad un volo sanitario". 

"In questa enorme tragedia - conclude l'assessore - voglio ringraziare la Cross di Pistoia, che fin dai primi giorni sta salvando moltissime vite dall’inferno della guerra e che ha salvato anche questa ragazza e la sua mamma, gravemente ferita, che sarà curata a Careggi".

"Ho toccato con mano il grande lavoro dei volontari e incontrato molti profughi", racconta Mazzeo. “È giusto quindi continuare ad investire con forza su centri e punti di riferimento per fornire tutte le informazioni necessarie ai profughi ma servirà anche lavorare sul fronte dell’inclusione, augurandosi che la guerra finisca e perché tutto torni presto alla normalità".