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Mamme e bimbi, ecco i primi 30 profughi ucraini

Sono arrivati sul territorio fiorentino mentre un vertice in prefettura studiava il piano per l'accoglienza. Prima opzione: gli ex alberghi sanitari

Sono una trentina di mamme e bambini in buone condizioni di salute i primi profughi in arrivo dall'Ucraina sul territorio fiorentino. Per loro la prima opzione alloggiativa, annuncia il presidente della Regione Eugenio Giani al termine del vertice in prefettura a Firenze proprio sull'accoglienza di chi scappa dalla guerra, dovrebbe essere costituita dagli alberghi sanitari allestiti per l'emergenza Covid e quindi già operativi. 

“Li abbiamo già utilizzati la scorsa estate per sistemarvi provvisoriamente i profughi afgani, attendiamo adesso le linee di indirizzo nazionali", ha ricordato il presidente della Toscana al termine della riunione a cui hanno preso parte il prefetto Valerio Valenti e, per limitarsi ai rappresentanti istituzionali, il sindaco di Firenze e metropolitano Dario Nardella e quello di Prato nonché presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni. "

L'articolazione delle strutture per l'accoglienza dovrebbe poi comprendere i centri di accoglienza (Cas), mentre la Fondazione Kennedy - già è attiva sul fronte della raccolta di beni di prima necessità ogni sera dalle 19 alle 20 fino al 3 Marzo nella sua sede di via Ghibellina - dovrebbe mettere a disposizione alcuni appartamenti. Ad essi si aggiunge la disponibilità che arriva dalla rete del consolato ucraino.