Lavoro

Vent'anni senza integrativo, logistica in presidio

E' fermo dal 1992 il rinnovo del contratto integrativo regionale del comparto i cui lavoratori oggi hanno protestato davanti alla prefettura

Il presidio (Foto: Cgil)

Da vent'anni il loro contratto integrativo regionale è in attesa di rinnovo, fermo dal 1992. Assemblee, piattaforme, trattative ma nulla. Così stamani i lavoratori del comparto della logistica hanno sfidato la pioggia per dar vita a un presidio davanti alla prefettura di Firenze, organizzato da Filt Cgil-Fit Cisl-Uiltrasporti. 

“Occorre una vera trattativa che inizi da subito per il recupero del potere di acquisto dei lavoratori e delle lavoratrici”, tuonano i rappresentanti sindacali spiegando che la questione - tradotto in concreto si parla di circa 800 euro l'anno a lavoraatore - interessa una platea di circa 100mila addetti in Toscana.

Tra i punti migliorativi frutto di accordi di miglior favore stipulati in Toscana c'è anche la piena applicazione del contratto collettivo nazionale Merci ai riders, i ciclo e moto fattorini. Il settore comprende anche, tra l'altro, e-commerce con l’innovazione digitale e i nuovi lavori, grandi players internazionali della logistica aerea, cooperative e aziende di autotrasporto industriali.

Filt Cgil-Fit Cisl-Uiltrasporti Toscana a Giugno 2019 hanno inviato alle controparti, dopo un’ampia campagna di assemblee con i delegati e le delegate, la piattaforma regionale della logistica per il rinnovo. "Le controparti che operano nel settore industria - spiegano le organizzazioni sindacali in una nota - non hanno mai risposto". 

Il presidio di stamani in via Cavour davanti alla prefettura di Firenze, con tutti i delegati e le delegate della logistica della Toscana, puntava proprio a quello: sollecitare l'avvio di una trattativa e sbloccare il rinnovo del contratto regionale.