Attualità

​Premiata la “natura” ad Artigianato e Palazzo

Terminata la mostra nel Giardino Corsini con la premiazione di due giovani artigiani capaci di “dare una seconda vita alla materia organica”

Ultimo giorno di questa XXXI edizione nello splendido contesto di Giardino Corsini. Una edizione che ha visto realizzati nuovi progetti, installazioni, esposizioni e incontri multitematici.

Allestita la Mostra Principe dedicata all'eccellenza artigiana con l'attenzione focalizzata sull'artista Bulgari, uno dei gioiellieri più iconici del mondo. Sotto la Loggia del Buontalenti con “Icone da indossare”: un vero e proprio laboratorio allestito che passo dopo passo riesce a mostrare al pubblico tutti i passaggi della produzione e del percorso creativo di questo alto artigianato per arrivare a veder realizzata l'iconica borsa Serpenti Cuore 1968.

Una Mostra Cromatismi che esplora il colore nell'artigianato artistico. Progetto di Officina Creativa Lab, realizzata da Artex e promossa da Regione Toscana e Comune di Firenze.

Gli appuntamenti gastronomici di Annamaria Tossani e le sue Ricette di Famiglia.

Più di 100 artigiani, dalle botteghe storiche agli emergenti.

Ed è proprio per gli emergenti che davanti alla Loggia del Buontalenti e alla presenza di Sabina Corsini e Neri Torrigiani organizzatori dell'evento, si è svolta la premiazione di questi due artigiani capaci di produrre con il loro lavoro creativo, paziente e con mani sapienti, oggetti in legno e tessuti naturali utilizzando ciò che la natura ci dona e la loro passione.

E così Leonardo Cappelli in arte Leowoodart scelto tra la next generation, ha ricevuto il Premio Eccellenze Italiane per i suoi prodotti in legno. Vasi, vassoi, ciotole larghe, grandi calici che ricordano i kantharos a due manici e i cratere antichi. Una creatività capace di dare una seconda vita alla radica di legno e arricchendolo con intarsi e storie impresse che ci spiega lui stesso allo stand.

Un premio sorpresa ricevuto inaspettatamente data l'assenza del diretto interessato mandato a chiamare al suo spazio espositivo.

La seconda premiata per l'apprezzamento del pubblico è Analia con il suo Nathueral eco-atelier.

Argentina di nascita e approdata giovanissima in Italia che dichiara aver girato in lungo e in largo. L'amore la porta a stabilirsi in un paesino della Liguria, Giustenice. E qua che comincia la sua sperimentazione di trasferimento delle foglie su tessuti naturali italiani. L'amore e una gravidanza difficile che le cambiano la vita passando dagli studi di economia aziendale a sarta e produttrice di abiti con fibre naturali sulle quali la natura stessa viene impressa.

“Nei miei capi neanche una zip” - dichiara Analia - “Dalla terra alla terra con la tecnica della stampa botanica per arrivare al capo finito”