Lavoro

Precari, 100 bibliotecari tornano in piazza

Proclamato uno sciopero dopo le procedure di rafreddamento e le richieste di incontro inoltrate dalle organizzazioni sindacali Cobas, Usb, e Uil

I 100 lavoratori precari del  sistema bibliotecario del Comune di Firenze tornano in piazza contro la decisione di Palazzo Vecchio di reinternalizzare i servizi bibliotecari e archivistici che alcuni di loro mandano avanti da più di venti anni.

Per avere garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali e della qualità dei servizi bibliotecari è stato proclamato uno sciopero per il 16 Giugno 2023.

Una nota recita "l'amministrazione non ha dato riscontro alle ripetute richieste di incontro inoltrate dalle Organizzazioni Sindacali Cobas, Usb, e Uil costringendo i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali a proclamare lo stato di agitazione e attivare le relative procedure di raffreddamento in prefettura".

"Si tratta di personale già qualificato, già formato, con esperienza pluriennale sul territorio, titoli e formazione specifica che con sacrificio e senso del dovere, nonostante buste paga risicate e contratti non adeguati ogni giorno fanno funzionare servizi ritenuti essenziali come biblioteche e Archivio storico. Nonostante la precarietà, l'individualizzazione e la frammentarietà alla quale si vogliono condannare, sono pronti a scendere di nuovo in piazza insieme a tutte le realtà che li hanno sostenuti in questi anni e con le quali hanno costruito legami e battaglie. Il Comune di Firenze che fino adesso si è svincolato da ogni responsabilità, è invitato a considerare con attenzione le richieste di incontro del personale in appalto e a garantire loro un futuro lavorativo stabile e dignitoso" conclude la nota sindacale.