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Positivo non può gettare i rifiuti e chiede aiuto

Un Comitato cittadino ha risposto alla chiamata ed è intervenuto per il recupero della nettezza ed il conferimento dei sacchi nei cassonetti di zona

Positivo al Covid-19 non sapeva più come liberarsi dai rifiuti domestici e così ha chiesto aiuto ai vicini, all'appello ha risposto un Comitato cittadino che oggi racconta la storia a QUInewsFirenze. Nelle ultime ore Alia, il gestore del servizio di smaltimento rifiuti urbani, ha segnalato le criticità sul recupero dei rifiuti a domicilio (vedere articolo collegato).

Un cittadino di via Baracca da circa 20 giorni in isolamento precauzionale e poi in quarantena perché risultato positivo al Covid si è ritrovato circondato dai sacchi della nettezza che non poteva gettare nel cassonetto e così ha chiesto aiuto ai vicini. Il passaparola è arrivato ad una vicina che ha avvisato il Comitato Cittadini per Firenze attraverso un messaggio audio su whatsapp.

Simone Scavullo, portavoce del Comitato racconta così la disavventura "Abbiamo ricevuto il messaggio e ci siamo messi in contatto con il residente di via Baracca. Ieri mattina l'intervento, ho indossato una tuta protettiva, guanti e mascherina e sono andato a trovare il signore provvedendo poi al conferimento dei rifiuti. La cosa più bella è stata il messaggio che mi è arrivato "Vedere finalmente i miei bidoni del sudicio... vuoti. Che bello! Davvero grazie infinite". Si tratta di quei gesti di buon vicinato che occorrono in questi momenti per tenere alto il morale e non far sentire sole le persone".

 "Sono sempre di più i contagiati e le persone in isolamento a casa perché contatti di persone risultate positive - commenta Scavullo - noi abbiamo riattivato la squadra di volontari anche per queste operazioni, nel primo lockdown abbiamo fatto di tutto anche interventi di riparazione e sostituzione di elettrodomestici. Ci sono tanti cittadini in cassa integrazione o fermi dal lavoro che si sono messi a disposizione del prossimo".