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Popolari, trasloco e cantieri agitano i residenti

Polemiche dopo l'assemblea con gli assegnatari degli alloggi concocati per spiegare modi e tempi della operazione di risanamento delle case popolari

Partiva con una grossa incognita la convocazione dei nuclei familiari degli alloggi popolari di via Accademia del Cimento, interessati ad avere notizie dall'amministrazione sulle modalità e i tempi di cantierizzazione del risanamento del patrimonio immobiliare pubblico.

Gli attuali assegnatari avevano chiesto rassicurazioni sulle modalità di trasloco e sulla individuazione degli alloggi temporanei durante la fase di ristrutturazione degli alloggi. 

Lo spettro che ha causato le preoccupazioni è il caso di Torre degli Agli. Non a caso tra le prime richieste avanzate in tempi non sospetti c'è stata quella di poter restare all'interno delle abitazioni durante i lavori.

Come è andata?

Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune "Impressionante l’assenza della Giunta e del sindaco all’assemblea, dove i nuclei degli alloggi ERP di via Accademia del Cimento sono stati convocati in spazi insufficienti per contenere chi voleva ascoltare quale destino lo attende. Gli uffici di Palazzo Vecchio e di Casa SpA erano senza parte politica, rappresentata solo dalle opposizioni, che però ovviamente non potevano partecipare e si sono allungate alle finestre per carpire un po’ di discussione. Per noi la sinistra non deve agire così. Se sono anni che si prevedono questi tipi di intervento - che è stato detto avverranno prima o poi su tutto il patrimonio immobiliare - si doveva evitare di arrivare a calendari così stretti, senza azioni preventive. Pensiamo sia irresponsabile dire che si convocano i nuclei singolarmente e poi scaricare sulla tecnica i momenti assembleari. Per questo ci impegniamo a un nuovo appuntamento politico di ascolto e confronto. Inviteremo nuovamente tutte le parti politiche. Senza polemiche ed evitando di esasperare il clima in città, mettendo invece al centro i bisogni delle persone, che non sono numeri e neppure ospiti nelle loro case". 

Presente all'assemblea anche il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi che nel 2022 aveva portato nell'aula del Consiglio comunale le preoccupazioni dei residenti nelle case popolari di via Accademia del Cimento "Dovranno lasciare gli alloggi per lavori di ristrutturazione che riguarderanno circa 48 appartamenti. L'assessore Albanese ha incontrato con noi una delegazione degli assegnatari e ha difeso le posizioni dell'amministrazione, escludendo qualsiasi possibilità che gli assegnatari possano permanere nelle case durante i lavori. Ci auguriamo che non si verifichi un nuovo caso stile via Torre degli Agli, con famiglie che vivono in casette di legno da ormai 10 anni aspettando che gli alloggi assegnati siano pronti".