Il restauro delle statue raffiguranti le quattro stagioni poste agli estremi del ponte Santa Trinita, nel cuore di Firenze, inizierà il 27 agosto e durerà sei mesi come stabilito dalla convenzione siglata il 13 agosto alla presenza di Giorgio Caselli, dirigente del servizio belle arti di Palazzo Vecchio, e di Michele Turini, presidente dell'associazione Noi per Firenze. Dell'associazione fanno parte residenti e commercianti del centro.
Le statue sono un simbolo molto fotografato del ponte che dall'Oltrarno conduce in via Tornabuoni e furono realizzate nel 1608 in occasione dei festeggiamenti per le nozze di Cosimo II de' Medici con Maria Maddalena d'Austria. Nello specifico, la Primavera è opera di Pietro Francavilla, l'Inverno di Taddeo Landini, l'Estate e l'Autunno di Giovanni Caccini. Durante la guerra, nel 1944, il ponte fu bombardato e solo alla fine degli anni '50 le statue furono ripescate, ad eccezione del volto della Primavera che fu trovato più tardi.
Il restauro si avvarrà anche di tecnologie innovative come quella che prevede l'utilizzo delle nanocalci.