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Pomodori pochi e cari, sarà un inverno senza sugo

La siccità e l'aumento dei prezzi di produzione metteranno a dura prova la cucina toscana che fa grande uso di polpe e passate di pomodoro

La siccità ha già tagliato dell’11% il raccolto del pomodoro dal salsa destinato a polpe, passate, sughi e concentrato, ma sta per arrivare anche una mazzata sui prezzi delle bottiglie.

Il grano destinato alla produzione di pasta è in calo di circa il 15%, calo previsto anche per la produzione dell’extravergine di oliva con gli ulivi in sofferenza per la siccità, ed in crisi è anche la produzione di pomodoro.

Agosto era il periodo in cui le famiglie si riunivano per acquistare cassette di pomodori da far maturare in vista della produzione casalinga delle passate per la stagione invernale. Molti toscani di adozione, originari del meridione, hanno proseguito la tradizione di famiglia nonostante la diffidenza dei vicini di casa che a quanto risulta però non avrebbero mai rifiutato una bottiglia.

La Coldiretti ha messo in guardia sulle temperature del 2022 che hanno accelerato i processi di maturazione e messo a rischio le produzioni.

I dati del tomato made in Italy

L’Italia è il primo produttore europeo di pomodoro davanti a Spagna e Portogallo e il secondo a livello globale subito dopo la California.
E' coltivato su circa 70mila ettari con Emilia Romagna, Lombardia, Campania e Puglia principali produttori e 6.500 imprese agricole con 90 imprese di trasformazione e 10.000 addetti, per un fatturato di 3,7 miliardi di euro. Più della metà del fatturato è dovuto alle esportazioni all’estero in crescita del 5% nel 2022 nonostante la guerra in Ucraina. 

L’esplosione dei costi di produzione

Gli aumenti vanno dal 170% dei concimi al 129% per il gasolio, il vetro costa oltre il 30% in più, e del 15% il tetrapack, del 35% le etichette, del 45% il cartone, del 60% i barattoli e del 70% la plastica.

C'è poi il trasporto su gomma aumentato del 25% oltre ai costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%.

"Si paga più la bottiglia che il pomodoro" è stato il commento shock di Coldiretti.

Quanto costa una bottiglia di passata di pomodoro

In una bottiglia di passata da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà (53%) è il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità.

Sarà un inverno senza sugo

Ad oggi nel carrello della spesa degli italiani, secondo i dati di Coldiretti, fra le conserve di pomodoro si trovano al primo posto le passate seguite dalla polpa, pelati e pomodorini e da ultimo i concentrati, per una media di 20 chili a famiglia.