Attualità

Pizza con la muffa, nella mensa arrivano Asl e Nas

Azienda sanitaria e carabinieri dei Nas sono intervenuti e hanno disposto analisi microbiologiche su alcune porzioni di pizza che sono state prelevate

Dopo la segnalazione di alcuni genitori in merito alla presenza di muffe su un trancio di pizza servito in una mensa scolastica di Firenze, l'assessorato all'Educazione di Palazzo Vecchio ha reso noto di avere avviato una indagine sull'accaduto (vedere articolo collegato). 

L'amministrazione in una nota ha spiegato "In relazione alla pizza servita a un’alunna della scuola Vittorio Veneto l’azienda di ristorazione fa sapere che il controllo congiunto Asl e Nas, avvenuto oggi nel Centro cottura Vittorio Veneto, ha dato esito regolare e non sono state riscontrate criticità. Asl e Nas hanno prelevato porzioni della pizza per celiaci con “evidenti efflorescenze fungine” su cui saranno effettuati dei test microbiologici che accerteranno i giorni di sviluppo delle muffe, andando di conseguenza a collocare temporalmente la produzione del pasto".

"Sempre dall’azienda fanno sapere - recita la nota di Palazzo Vecchio - che solo il giorno successivo alla somministrazione della pizza hanno appreso che la mamma dei due bambini, fratello e sorella a cui è stata somministrata la pizza per celaci, ha lamentato la presenza di muffa sulla pizza servita alla bambina il giorno precedente, ma che nessuna evidenza è stata portata alla loro attenzione nel giorno stesso della somministrazione, quando l’azienda avrebbe potuto capire meglio di cosa si trattava e analizzare subito il contenuto del piatto".

L’assessore all’Educazione Sara Funaro ha commentato “Appena ci è arrivata la segnalazione ci siamo mossi e abbiamo chiesto spiegazioni all’azienda. La segnalazione non ci è arrivata il giorno stesso in cui sono stati riscontrati i problemi, ma in seguito. Rinnovo l’invito a farci pervenire subito le criticità riscontrate in modo da poter intervenire tempestivamente e attivare i nostri uffici per fare le verifiche e i controlli necessari sul pasto somministrato ai bambini”.