Attualità

Più trasparenza per la sicurezza nei cantieri

La Cgil ha proposto un patto tra istituzioni, enti di controllo e parti sociali per garantire il rispetto della legalità e la sicurezza dei lavoratori

Foto twitter Camera del Lavoro di Firenze

Tra i punti del patto proposto dalla Fillea Cgil di Firenze ci sono la promozione della formazione e la rioccupazione dei molti lavoratori edili disoccupati e l'ottimizzazione delle procedure di verifica delle imprese, dei finanziamenti, dei pagamenti. 

A lanciare il patto è stato Marco Benati, segretario generale Fillea Cgil. “Proponiamo un Patto per i cantieri della Città metropolitana fiorentina, tra istituzioni, enti di controllo e parti sociali, per il lavoro, la legalità e la sicurezza”. Alla tavola rotonda è intervenuto anche il sindaco Dario Nardella. 

“La proposta di un Patto con le istituzioni, lanciata da Cgil e Fillea Cgil Firenze, può essere un punto avanzato a livello nazionale, vogliamo sostenerla - ha detto Alessandro Genovesi, segretario generale Fillea Cgil nazionale - questa iniziativa servirebbe sia per la trasparenza e la legalità ma anche per selezionare le imprese in base alla qualità: e se le imprese non investiranno in qualità sarà sempre più difficile far ripartire l’occupazione in un settore che sarà sempre meno costruzione e sempre più rigenerazione, riqualificazione e risparmio energetico”.

Nel fiorentino nel 2015, è stato detto nel corso della tavola rotonda, su 25mila addetti, nel settore costruzioni ci sono stati 538 infortuni senza menomazioni, quasi 200 infortuni invalidanti a vari livelli, 4 infortuni mortali. In Toscana sono circa 2mila gli edili over 60 che lavorano sui ponteggi.