Attualità

Più posti sul bus ma restano le misure anti Covid

Il Comitato per la sicurezza a bordo del trasporto pubblico ha raccolto le istanze degli autisti sul mantenimento delle restrizioni già adottate

Gli autisti del trasporto urbano sono usciti soddisfatti dall'incontro del Comitato di sicurezza che ha recepito le istanze confermando le misure di sicurezza già adottate a bordo per contenere l'epidemia di Covid-19. La capienza sale all'80 per cento ma resta chiusa la porta anteriore così come l'interdizione dell'area guida. Mascherine obbligatorie.

Sulle navette dedicate agli spostamenti del personale sono in campo due ipotesi, mantenere il servizio in regime straordinario riducendo le corse oppure consentire la salita dalla porta anteriore al solo personale che resterebbe così distanziato dal resto dei passeggeri e dal collega alla guida.

Il coordinatore della Rsu Ataf, Gianluca Mannucci ha commentato "Andiamo avanti a piccoli passi, facendo attenzione all'andamento dei contagi sul territorio, senza dimenticare le disposizioni che arrivano da Governo e Regione. Questa è una fase delicata che metterà le basi per affrontare tutto l'inverno, quindi abbiamo deciso di mantenere altissima l'attenzione, confermando le precauzioni adottate fino adesso. Da lunedì un'occhio particolare anche ai flussi di persone che avremo a bordo per interventi mirati a garanzia di tutti. I bus comunque si sono dimostrati fino ad oggi un luogo assolutamente sicuro".

"Esprimo grande soddisfazione - ha aggiunto Massimo Milli vice segretario Faisa Cisal - perché i sindacati, grazie ad una proficua collaborazione con l'azienda, sono riusciti a mantenere in atto quelle precauzioni adottate fin da subito che si sono dimostrate efficaci nel limitare la circolazione del virus a bordo: penso alla chiusura delle porte anteriori ma anche ai dispenser di gel sanificante a disposizione dei passeggeri".