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Pitti Uomo sfida il Covid, luglio in presenza

L'amministratore delegato Napoleone conferma all'Ansa la volontà di realizzare l'edizione numero 100 in sicurezza con protocolli rigorosi

Pitti Uomo sfida il Covid-19 e si propone di vincere attraverso l'adozione di protocolli di sicurezza anticontagio rigorosi attualmente allo studio. E' quanto conferma all'Ansa l'amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone. La prospettiva è quella di allestire l'edizione numero 100 della manifestazione regina della moda maschile in presenza fisica in una tre giorni durante il mese di luglio.

Il disciplinare per gli operatori della fiera includerebbe, al momento, passaporto vaccinale, tamponi, mascherine, sanificazione degli ambienti e distanziamento sanitario. L'obiettivo prioritario è quello di contemperare la realizzazione della kermesse e la garanzia di sicurezza per tutti i presenti: organizzazione, espositori, buyers, stampa. 

La notizia della riapertura delle fiere in presenza dal primo luglio fa ingranare la quinta all'organizzazione, che mette tra le misure di precauzione anti contagio anche la sanificazione regolare della Fortezza da Basso. Per la tracciabilità si fa affidamento sulla registrazione meticolosa, mentre sono allo studio le modalità per far arrivare a Firenze in sicurezza tutti gli attori della manifestazione. Al momento sono in corso confronti con la Camera della Moda di Milano e la Chambre di Parigi per definire un calendario armonizzato degli eventi.