Cronaca

Picchiato nel sottopasso, non fu razzismo

L'ambulante che si trovava in un sottopassaggio ferroviario è stato colpito da due ragazzi incappucciati che sono fuggiti dopo l'aggressione

Il giovane nigeriano colpito al volto nel sottopasso delle Cure, a Firenze, non avrebbe subito una aggressione di matrice razzista, questo l'esito delle indagini svolte da parte degli inquirenti (vedere articoli collegati). A colpirlo sarebbe stato un giovane rom di 22 anni, riconosciuto attraverso le immagini delle telecamere e denunciato per il reato di percosse. 

Il pugno al volto sarebbe stato sferrato nel corso di una lite, questo ha stabilito la Digos fiorentina che ha svolto le indagini ed ha escluso che possa essersi trattato di una aggressione razzista. Il giovane rom avrebbe spiegato di essere stato colpito a sua volta dal giovane ambulante.

All'origine della lite vi sarebbero stati dissapori dovuti alla frequente presenza della moglie del 22enne nello stesso sottopasso  in cui il ragazzo nigeriano vende la sua merce.

Il venditore ambulante aveva raccontato che mentre si trovava nel sottopassaggio due uomini con i cappucci delle felpe alzati si erano avvicinati per aggredirlo con calci e pugni. Molti cittadini hanno manifestato vicinanza al giovane nigeriano a seguito dell'accaduto.