Il richiamo è arrivato dopo la lettera dell'ufficio Unesco del Mibact che sollecitava una verifica del corretto utilizzo della piazza. A presentare la richiesta di intervento del ministero era stato il coordinatore regionale del sindacato Confsal-Unsa Beni culturali, Learco Nencetti, che aveva definito la piazza Santa Felicita "deturpata" e nascosta "da ammassi di tavolini, sedie, piantane, cartelloni di menu'' giganti, oltre alla presenza dello ''sgangherato'' posteggio per le biciclette".
Nencetti aveva anche chiesto il sequestro della Chiesa di San Giorgio e Santo Spirito alla Costa per sottrarla "al degrado e all'abbandono".
Un richiamo "a tutte le componenti interessate" alle Chiese di Santa Felicita e di San Giorgio infine viene rivolto per lo stato di conservazione delle due strutture.