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Piano alberi, check up per potature e abbattimenti

Nelle prossime settimane la seconda fase, le nuove piantumazioni per la creazione di un primo boschetto fluviale urbano sulle rive d’Arno al Varlungo

La prima fase del Piano Alberi sui lungarni di Firenze è in corso e prevede la mappatura degli alberi radicati nelle aree di demanio idrico che vanno da Varlungo al Ponte all’Indiano con valutazioni visive o strumentali caso per caso e potature o abbattimenti d’urgenza se necessari.

I controlli sono a metà mappatura delle oltre 500 grandi piante indicativamente individuate come ricadenti nelle aree demaniali di pertinenza fluviale e dunque non rientranti nel patrimonio arboreo comunale ma in gestione al soggetto manutentore delle sponde e argini del fiume nel tratto fiorentino per conto della Regione Toscana, il Consorzio di Bonifica.

Su ogni albero una analisi visiva e tecnico-strumentale, grazie al lavoro di squadre specializzate in grado di fare le valutazioni e se necessario procedere subito con i primi interventi necessari; al momento si stima che gli abbattimenti si possano limitare in questa prima fase a meno circa 15-20 piante.

Al termine della ricognizione un database permetterà una pianificazione puntuale dei prossimi ricontrolli e potature. Un investimento in sicurezza immediata e di migliore gestione futura della fascia arborea ripariale del valore di circa 270mila euro.

Nelle prossime settimane la seconda fase, quella che prevede le nuove piantumazioni per la creazione di un primo boschetto fluviale urbano sulle rive d’Arno al Varlungo.

“Credo di poter rivendicare con orgoglio il fatto che, grazie alle professionalità e all’investimento del Consorzio di Bonifica, Firenze è la prima città italiana ad avere una mappatura puntuale e una gestione professionale delle alberature presenti sulle sponde urbane di un grande fiume come l’Arno - ha detto Marco Bottino, presidente Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno – questo rende il nostro fiume ancora più sicuro sia dal punto di vista idraulico che di fruibilità sociale”.

“Siamo stati oggi a vedere in azione - ha detto l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze - i tecnici del Consorzio di Bonifica che stanno facendo rilevazioni scientifiche e monitoraggi delle piante lungo il corso del fiume, un esempio di come unire la tecnologia alla sostenibilità e di come rendere l’alveo più sicuro preservando le piante esistenti ma anche piantandone tantissime nuove. Grazie a questo progetto l’Arno sarà più sicuro, vivibile e bello con un ‘corridoio verde’ a disposizione dei cittadini”.