Attualità

Il quartiere intelligente si alimenta col sole

E' alle Piagge il cantiere per la centrale solare da 7,5 milioni di euro che consentirà di eliminare 350 caldaie tradizionali dagli edifici popolari

Il sopralluogo al cantiere

Il quartiere intelligente che si alimenta col sole è quello delle Piagge. E' lì che si lavora alla centrale solare da 7,5 milioni di euro che consentirà di eliminare 350 caldaie dagli edifici di edilizia residenziale pubblica (Erp). La fase 1 dei lavori è completata, così ieri l'assessore ai lavori pubblici Elisabetta Meucci ha effettuato un sopralluogo per fare il punto sull'andamento dei cantieri insieme col presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli.

La centrale solare sarà a servizio di due edifici Erp di via Marche e via Liguria. Dei 7,5 milioni di valore dell’intervento, i finanziamenti arrivano in parte da fondi europei e ministeriali, in particolare a valere sul progetto Replicate (Renaissance of PLaces with Innovative Citizenship And TEchnology) per la realizzazione del District Heating. L'impianto prevede la realizzazione di un sistema centralizzato basato sulla produzione di energia termica derivata dall’energia solare per produrre riscaldamento e acqua calda sanitaria a costo zero e ridurre il consumo di gas combustibile. L’intervento è suddiviso in tre fasi. La fase 1 riguarda la coibentazione degli edifici (cappotto): l’intervento di riqualificazione edilizia prevede la posa di pannelli isolanti che consentirà una riduzione delle dispersioni di calore del 60% attraverso pareti esterne, dell’80% da coperture e del 70% da terrazzi. 

La fase 2 - in corso sotto la direzione dei servizi tecnici del Comune di Firenze - riguarda la realizzazione della centrale termica condominiale da 3 Megawatt di potenza termica con centralizzazione del sistema di riscaldamento, che consentirà la rimozione di tutte le attuali caldaie murali presenti all’interno delle singole unità abitative e l’installazione di nuove apparecchiature di distribuzione del riscaldamento e acqua calda sanitaria, oltre alla rete di teleriscaldamento. L’ultima fase riguarderà l’integrazione dell’impianto centralizzato con fonti rinnovabili (solare termico) e la generazione efficiente dell’energia, attraverso lo stoccaggio stagionale dell’energia termica grazie alla realizzazione di un serbatoio di accumulo di 4mila metri cubi circa.