Cronaca

Col pesce ignoto tra gli alimenti in vendita

Il minimarket è stato sanzionato e gli alimenti privi di tracciabilità, tra prodotti ittici, carne e verdure, sono finiti sotto sequestro

Vendeva pesce ignoto ai nostri mercati tra gli alimenti freschi e congelati tutti senza tracciabilità né documentazione sanitaria. Ad arrivare a quel minimarket sono stati gli agenti della polizia municipale a seguito della segnalazione di un cliente. Il reclamo lamentava che nel negozio di alimentari si svolgesse contemporaneamente attività di parrucchiere.

La pattuglia del pronto intervento annonario si è messa in moto ieri mattina. Al loro arrivo nessuno stava tagliando i capelli, ma gli agenti non escludono che l'attività fosse svolta in una porzione del locale non direttamente accessibile ai clienti. Ma a dare nell'occhio a quel punto sono stati gli alimenti esposti, sulla cui sicurezza gli agenti hanno avuto qualche perplessità.

Fra gli alimenti sfusi erano presenti anche alcuni pesci non riconoscibili fra quelli normalmente venduti nei mercati locali e privi di qualsiasi tracciabilità tra indicazione del genere, luogo di origine, modalità di importazione e di conservazione. Stessa situazione anche per altri prodotti freschi per i quali l'esercente non era in grado di dare alcuna indicazione. Parte degli alimenti era congelata, senza alcuna indicazione su tempo e modalità di congelamento. 

Gli agenti a quel punto hanno chiesto l'intervento del personale dell'Azienda sanitaria che hanno disposto il sequestro di tutti gli alimenti freschi e congelati. Complessivamente si tratta di 11,5 chilogrammi di verdure e 9,8 di carne congelati oltre a 2,1 chili di pesce fresco. L'attività è risultata privo di autorizzazione e per il titolare è scattata la sanzione da 5.000 euro e la diffida a proseguire l'attività. Mancante il documento di autocontrollo e prevenzione per l'igiene dei locali: da parte sua l'Azienda sanitaria ha richiesto entro domani la documentazione idonea pena la chiusura definitiva.