Attualità

Palazzo Vecchio svela le segrete stanze

Dopo un anno e mezzo di sospensione tornano visitabili i percorsi nascosti nel palazzo sede della casa comunale. La ripartenza è a prova di Covid

Lo Studiolo di Francesco I

La stretta scala in pietra voluta da Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia medievale, lo Studiolo di Francesco I, meraviglioso scrigno delle raffinate collezione del principe Medici, lo Scrittoio del padre Cosimo I, accessibile solo grazie a passaggi celati dietro a dipinti, il vasto spazio che sta sopra il soffitto del Salone dei Cinquecento, dove si staglia un imponente - e tuttora efficiente - sistema di capriate a sostegno sia del “palco” dipinto sia del tetto a copertura. Sono questi i luoghi che ritmano una delle visite più attrattive di tutta l’offerta culturale fiorentina e più richieste da oltre vent'anni: i percorsi segreti di Palazzo Vecchio che dal 1 Agosto – dopo un anno e mezzo – riaprono al pubblico.

Sospesi da un anno e mezzo circa, durante i mesi di chiusura dei musei e quelli di delicata e prudente riapertura, i Percorsi segreti riaprono con un aggiornamento dei protocolli anti-contagio da Covid-19, rendendo così possibile accedere nuovamente ad ambienti esclusivi e di grande suggestione in piena sicurezza.

I visitatori di Palazzo Vecchio potranno fruire nuovamente del magico itinerario a piccoli gruppi, a partire da domenica prossima. I Percorsi segreti sono disponibili in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo e per partecipare la prenotazione è obbligatoria (055-2768224 o info@musefirenze.it). L'itinerario di visita si dipana per un'ora e un quarto ed è adatto a tutti dai 10 anni in su. Le partenze dei gruppi sono quotidiane alle 10,30, alle 12, poi ancora alle 15 e alle 16,30.